Le cose, solo violin (2011-12) – 19′ – [op.14]

Le cose (2011-12) 19′
for solo violin
Edizioni Suvini Zerboni

Schermata 2016-10-10 alle 20.09.50

 

 

 

 

 

Lecose sono cose sparse che assumono un non senso in base al punto di osservazione. Il brano comincia nel mezzo delle cose, come se ci si trovasse di fronte a cose inamovibili che sono suono. Le cose-suono poco a poco si frammentano e i frammenti a loro volta sono cose nelle cose, suoni sui suoni e così all’infinito. Si tratta proprio di pezzi di infinito fatti di pezzi di infinito; anzi, di un pezzo di infinito fatto di tanti infiniti. Frammentare significa osservare: frammentando una cosa mi guardo frammentarla. Poi la si ricostruisce e non è più come era. Le cose sono cose sparse di cose. Cose inerti e rette tra suoni trovati, che poi trovati non sono. Sono pezzi di infinito